ANTE OP
PROGETTISTI: DELISABATINI architetti
ANNO: 2024
DESCRIZIONE: Residency project
LOCATION: ROMA
COMMITTENTE: privato
COLLABORATORE:
DOWNLOAD:
PUBBLICAZIONI:
Questo intervento si inserisce nell’ambito del progetto che il gallerista Rolando Anselmi sta attuando intorno alla sua galleria d’arte. Lo spazio puramente espositivo della galleria si è infatti arricchito nel tempo di ulteriori luoghi e funzioni accessorie che ne accrescono e completano le potenzialità.
L’originaria abitazione oggetto dell’intervento è stata trasformata in una appendice della galleria d’arte. Conformandosi come uno spazio multiuso adatto ad ospitare eventi, esposizioni, ma soprattutto divenendo luogo di produzione artistica. Artisti stranieri infatti hanno la possibilità di soggiornare per un periodo definito a Roma, presso la galleria, producendo in questo luogo le loro opere e completando il ciclo con un’esposizione finale.
Il progetto individua una netta separazione tra lo spazio che avrà una funzione maggiormente legata al pubblico e lo spazio che avrà una destinazione prettamente privata.
Successivamente ad una pressoché totale demolizione delle partizioni interne e, riconquistate le originarie altezze, private degli ingombranti controsoffitti, i nuovi spazi così si delineano:
il primo è unitario e continuo, ampio e versatile, occupa l’intera facciata su strada e gode della vista amena sul verde di villa Ada, visibile dalle quattro ampie vetrate. Si sviluppa in lunghezza e offre estese e neutre superfici bianche prive di interruzioni, adatte all’esposizione di opere anche di grandi dimensioni. Le due terrazze offrono un affaccio rilassante sul verde. Questo è lo spazio dove gli artisti ospiti lavorano e producono le loro opere, luogo di studio e di soggiorno, ma allo stesso tempo adatto e attrezzato ad ospitare eventi ed esposizioni. Questo spazio è affiancato, in tutta la sua lunghezza, da una fascia nascosta di servizi che garantisce la sua funzionalità. Occultata alla vista, la cucina svolge la sua funzione domestica nell’abitazione, ma al tempo stesso diviene supporto indispensabile al catering durante gli eventi organizzati. Nascosto è anche l’ampio guardaroba, prezioso durante gli eventi, come il bagno degli ospiti. Un sistema di illuminazione con fari orientabili e fasci luminosi di elevata qualità si adatta ai diversi allestimenti.
L’altro spazio, invece, è quello protetto e intimo con funzione puramente abitativa dove risiedono gli ospiti. Filtrato e nascosto alla vista, si sviluppa oltre il setto inclinato dei servizi che lo separa dalla parte pubblica. Non è concepito come un sistema di ambienti bloccati in stanze rigide e separate ma piuttosto come uno spazio continuo e fluente nel quale, i volumi contenitori che accolgono i servizi e gli armadi, generano ambiti diversi. La vista si muove liberamente tra questi, inseguendo scorci diversi. Un ambito si delinea come la stanza padronale, un altro come studio o seconda stanza da letto, infine un ultimo, si caratterizza per la grande libreria che qualifica interamente questa parte della casa. Pannelli scorrevoli consentono la temporanea separazione dei diversi ambiti garantendo la privacy necessaria. Il grande pannello rotante e la porta a bilico che danno accesso alla parte privata, quando aperti, mostrano l’infilata prospettica della libreria che con i suoi piani indirizza la vista.